«La scorsa edizione, con poche settimane di tempo a disposizione, siamo riusciti a fare qualcosa di grande. Ora, che siamo partiti per tempo, vogliamo fare molto di meglio!»: è il pensiero di Manuel Giuggioli, presidente della Commissione Sport del Rotary Club Montaperti–Castelnuovo Berardenga, che con RCS Active Team promuove il Charity Program inserito nel programma della Gran Fondo Strade Bianche 2018 e che sarà riproposto in occasione della prossima edizione in programma fra meno di tre mesi.
Il primo obiettivo è strato raggiunto, donando una speciale bicicletta all’associazione l’Associazione Autismo Siena “Piccolo Principe”, un tandem particolare che permette anche ai giovani disabili di provare l’emozione e la gioia di una bella pedalata.
La nuova edizione si rivolge a un problema estremamente attuale: la violenza contro le donne: «Abbiamo deciso – spiega Giuggioli – di sostenere una piccola, ma importante realtà senese, l’associazione Donna chiama Donna, nata negli anni Novanta che, grazie al lavoro di una trentina di volontarie, aiuta le vittime di violenze fisiche e morali».
Per far crescere il progetto, Giuggioli punta innanzitutto ad allargare il perimetro dell’iniziativa e, per riuscirci, ha coinvolto nientemeno che il presidente internazionale del Rotary Fellowship Cycling to Serve, il Lussemburghese Jean Luc Berger: «Ci ha assicurato che parteciperà alla Gran Fondo Strade Bianche e non sarà solo: con lui verranno a Siena altri esponenti rotariani di diverse nazioni, anche perché il tema al quale è dedicato il Charity Program 2018 è stato accolto con molto favore dei nostri vertici internazionali».
Il crowdfunding lanciato attraverso la piattaforma Rete del Dono sta già dando buoni risultati: a oggi sono stati raccolti quasi 2000 euro (l’obiettivo minimo è fissato in 6000) grazie anche alla partecipazione di personaggi del calibro di Marco Saligari (ex professionista e oggi commentatore Rai), Gianluca Santilli (ideatore della Gran Fondo di Roma) e, inevitabilmente, Manuel Giuggioli.